“Credetemi, stiamo parlando del più bravo sconosciuto della storia delle corse” lo disse Stirling Moss parlando di Tony Brooks.
Il suo debutto avvenne nel 1952, ma senza grandi soddisfazioni. Si fece notare alla guida di una Connaught e nel 1955 John Wyer lo ingaggiò nella squadra dell’Aston-Martin con la quale vinse la 1000 Km del Nürburgring nel ’57 e la celebre Tourist Trophy nel ’58. La sua ambizione era di correre in F1 e nel 1955 con la Connaught vinse al GP di Siracusa. Fu il primo pilota inglese, a distanza di 30 anni, a vincere un GP con una monoposto inglese.
Nel 1956 passò alla BRM, ma le soddisfazioni le ottenne con la Vanwall, primo posto nel 1957 al GP di Gran Bretagna, condivise il podio con Stirling Moss. Conquistò tre primi posti nel 1958, in Francia, Germania e Italia. Nel 1959 fece parte della Scuderia Ferrari e concluse la stagione alle spalle del campione del mondo, Jack Brabham.
Negli ultimi due anni della sua carriera come pilota, perse la sua grinta. Forse per le auto non competitive (Vanwall – Cooper – O.R.O. – BRM), forse per l’importanza che ebbe il matrimonio nella sua vita, forse impressionato per la perdita di alcuni suoi amici piloti… Abbondonò le corse e seguì le orme del padre, medico dentista.