“La sua passione per le corse era pari alla passione e alla competenza tecnica”
Pilota dalle grandi doti morali come dimostrò al G.P. d’Italia del 1956. Collins si fermò volontariamente per dare la sua Ferrari a Fangio, fermo ai box per problemi allo sterzo, e vinse il suo quarto titolo mondiale. Un gesto che, nello spietato mondo della F1, rimarrà nella storia.
Debuttò in F1 nel 1952 con una HWM. Con Stirling Moss, nel 1955, vinsero la Targa Florio. Partecipò alla 24 Ore di Le Mans con Paul Frère. Nel 1956 passò in Ferrari aggiudicandosi due vittorie in Francia e in Belgio. A Monza nel 1956, quando cedette la vettura a Fangio, disse “Io ho molto tempo davanti a me, Fangio deve restare ancora per quest’anno campione del mondo”… ma la sorte gli fu avversa e il 3 agosto del 1958 al circuito del Nürburgring avvenne la tragedia. Collins battagliava arditamente con Tony Brooks quando alla curva Pflanzgarten, perse il controllo e la Ferrari, numero 2, uscì di strada. L’incidente fu mortale. Un pilota puro e coraggioso, un gentiluomo nel cuore degli appassionati.