“Credevo di essere il più veloce pilota al mondo. Poi un giorno sono andato alla McLaren e ho incontrato Alain Prost”.
Keijo Eric Rosberg alias Keke sarebbe dovuto diventare veterinario, come il padre, ma odiava la sveglia e abbandonò l’università per dedicarsi alle corse, sarà vero?
Keijo cominciò con il kart, poi seguì la trafila delle corse minori: Formula V, a 25 anni si aggiudicò la serie nazionale. Gareggiò in Formula 2, Atlantic e Pacific. Nel 1978 l’esordio in F1, in occasione del GP del Sudafrica, alla guida di una Theodore. Prima di essere ingaggiato per un’intera stagione in F1 dal team Fittipaldi, nel 1980, corse per ATS e per Wolf.
Passato alla Williams nel 1982, per sostituire Jones, fu il primo finlandese a diventare campione del mondo vincendo un’unica gara al GP della Svizzera. Era il 29 agosto e Keke superò Prost a due giri dalla conclusione. Inverosimile, alcuni libri citano che a inizio stagione un bookmaker lo aveva dato 400 a 1. Nel 1983 vinse il GP di Monaco e, fuori campionato, la Race of Champions. Terzo alla 1000 km del Nürburgring alla guida di una Porsche 956. Nel 1984 vinse a Dallas, mentre nel 1985 si aggiudica la vittoria a Detroit e in Australia, classificandosi terzo al termine del Mondiale. Nel 1986 il passaggio in McLaren e il ritiro dalla F1. Prima di appendere il casco al chiodo e fondò il team Rosberg.