L’italiano della Citroën
Flaminio Bertoni, pittore, scultore e designer, nato a Masnago nel 1903 e trasferitosi definitivamente a Parigi nel 1931.
La collaborazione con André Citroën, entusiasta delle sue idee innovative, fu proficua. Bertoni firmò lo stile della Traction Avant del 1934.
Nel 1948 fu presentata un’altra sua creazione: la 2CV. La pubblicità trasmetteva il senso di libertà e divertimento di questo simbolo della joie de vivre, giovani spensierati e allegri… “l’auto senza complessi”, “chi mi ama mi segua”…
Nel 1955 al salone di Parigi fu presentata la “dea”, considerata la meraviglia di Flaminio Bertoni. La DS sbaragliò il pubblico, l’Istituto del Design di Chicago l’inserì tra le cento cose più belle del mondo!
Fu autore anche dell’Ami. Lavorò anche per Case affiliate o vicino alla Citroën o per progetti diversi, come le vetture Delahaye.
Un giornalista francese ne scrisse il necrologio, esprimendo in parole il pensiero di molti suo estimatori: “Siamo costernati alla notizia della sua prematura morte. È stato uno spirito superiore ed un’anima sincera. Faceva parte dell’élite che si eleva al di sopra di quella che noi osiamo chiamare “società umana”.