A soli diciotto anni si aggiudica il “Grifo D’Oro” indetto da Bertone nella categoria junior. Torinese, classe 1948, dopo la laurea in Ingegneria aeronautica nel 1976, con una tesi sull’aereodinamica delle automobili preparata nella galleria del vento di Pininfarina, entrò nella stessa azienda fino a diventarne Vice Direttore Generale.
Un uomo di riconosciuta levatura e dalla grande creatività, avete già indovinato di chi stiamo parlando?
Enrico Fumia, il car-designer a cui si deve la creazione di vetture entrate nella storia dell’automobile moderna. “Innovare per rinnovare”, era questo il suo modo di lavorare: mai replicarsi e soluzioni inattese.
Il suo primo progetto completo risale al 1981, l’Audi Quartz Quattro, che gli fu da ispirazione anche per delle linee successive. Nel 1982 il designer torinese fu alle prese con il suo primo progetto destinato alla grande serie: Alfa Romeo 164, presentata al Salone di Francoforte con sei anni di ritardo, ossia nel 1987. Nello stesso anno sviluppò il design delle Alfa Romeo GTV e della Spider, anch’esse svelate sei anni più tardi.
“Il mio profondo rammarico è che la Ferrari F90 sia ancora un’auto misteriosa”. Queste sono le parole di Fumia sull’intrigante storia della Ferrari degli anni 90, la concept-car disegnata dallo stesso per Hassanal Bolkiah. Era il 1991 quando il Sultano del Brunei commissionò alla Pininfarina la personalizzazione esclusiva e segreta per tutti, anche per la Ferrari, di sei Ferrari 512i Testarossa, così nacque la F90.
L’ingegnere lasciò il carrozziere di Torino, nel 1991, per diventare direttore del Centro Stile Lancia dove, l’anno successivo, vide la luce la sua opera più conosciuta e uno degli ultimi grandi successi della Casa Torinese: la Lancia Y. Successivamente si occupa, con stile, degli interni della Maserati 3200 GT. Nel 1999 sceglie la libera professione con la Master Design, mentre la fondazione Fumia Design Associati risale al 2002, poi divenuta Fumia Design Studio.
Secondo voi quale può essere la linea di auto preferita dal designer torinese? La Citroen DS che, secondo lui, rappresenta ciò che l’innovazione deve essere. “Penso che ogni vero designer dovrebbe avere immaginato una DS“, Enrico Fumia.