“La sua caparbietà e la sua resistenza di viareggino alla vecchia maniera si esaltavano specialmente nelle corse su strada. In pista non emergeva altrettanto. Morì in una corsia d’ospedale, per un male incurabile”, ecco l’essenziale descrizione che Enzo Ferrari lasciò di Biondetti.
Clemente fu l’unico pilota a vincere quattro Mille Miglia: nel 1938 e nel 1947 su Alfa Romeo, nel 1948 e 1949 su Ferrari. Nell’ordine i co-piloti furono: Stefani, Romano, Navone e Salani. Sardo di nascita e fiorentino di adozioni. Iniziò dalle due ruote e, nel 1927, passò all’automobilismo. Vinse la Coppa Acerbo nel 1939 e due volte la Targa Florio, nel 1948 e 1949 alla guida di Ferrari, 166 S nella prima e 166 MM nella seconda. Partecipò a un solo GP di F1, nel 1950 senza risultati. Prima del suo ritiro per cause di salute, vinse la Coppa di Toscana nel 1953. L’Autodromo Internazionale del Mugello gli ha dedicato due curve, Biondetti 1 e 2.