Domenica 12 maggio ho raggiunto un luogo imperdibile per gli amanti delle auto d’epoca: Bicester Heritage ospiti dell’evento Petrolicious Drivers’ Meeting.
Partita da Londra, in direzione nord-ovest verso la contea di Oxfordshire, dopo un’ora e mezza d’auto e un paesaggio prevalentemente pianeggiante, interrotto da dolci colline, varco il cancello d’ingresso.
Bicester Heritage, 170 ettari di eccellenza dell’automobilismo d’epoca e non solo.
All’aeroporto, c’è un gran movimento di alianti in volo. Ammaliante il loro volteggiare con grazia e dolcezza. “C’è un qualcosa che non so…” un’energia positiva che mi coinvolge completamente fin dall’inizio e la metafora del viaggio si addice bene a questa esperienza…
Bicester Heritage ha un potere evocativo che trasmette sentimenti molto forti. Passeggio tra i viali alberati, senza fretta, e osservo il tempo che scivola in epoche passate.
Scopro edifici, che grazie al recupero conservativo, hanno mantenuto tutto il fascino degli anni ’20 e ’30. Oggi sono Atelier per restauratori, commercianti e professionisti di veicoli d’epoca.
Un luogo carico di significato dove le vicende trascorse si possono percepire forse per suggestione, forse anche un po’ per magia, e mi soffermo a riflettere.
L’ex sito RAF Bicester, ora Heritage, ha un passato storico di importanza nazionale. Nel 1918 il campo di aviazione divenne un deposito di addestramento e nei tre anni successivi al 1925, l’aerodromo fu trasformato in una Bombardiere all’avanguardia. Nel 1936 si espanse mentre il paese si preparava alla guerra con la Germania. La RAF Bicester fu la base per i leggendari bombardieri Hawker Hart, Bristol Blenheim e Handley Page Halifax. I soldati del Reggimento Pilota Aliante si sono allenati a Bicester prima di partire per il D-Day, Arnhem e, infine, per il Reno. RAF Bicester si trasformò e divenne un’imponente unità di manutenzione che si occupava sia degli aeroplani che del trasporto a motore.
Bicester è ancora oggi in trasformazione. Grazie alla visione di alcuni appassionati più del 90% degli edifici, tipici di mattoni rossi, sono stati restaurati e riattivati ad uso aziendale. Daniel Geogheghan colui che ha avuto la concezione e ha contribuito fin dall’inizio alla realizzazione di questo “porto turistico” per veicoli d’epoca, ci parla con calma, orgoglio e soddisfazione sincera. Il suo obiettivo è la conservazione e la promozione del patrimonio automobilistico del Regno Unito. Ha creduto in un sogno e l’ha realizzato.
Condivido il progetto che il signor Daniel Geogheghan ha realizzato con Bicester Heritage.
Il portale International Classic ha la stessa visione, in una dimensione virtuale.
RAF Bicester è un luogo di memoria e tutto lo spazio parla di ciò che è stato. La mente mette in scena un passato di cui le tracce sono ancora evidenti e percepisco l’unione delle singole forze per creare l’eccellenza.
Bicester Heritage ha la volontà di conservare la memoria e il valore commemorativo del luogo con idee e valori rinforzati. La presenza in un unico luogo delle eccellenze del restauro e del commercio dei veicoli d’epoca, crea lo sviluppo delle competenze e lo spirito comune di lasciare le tracce del passato nel futuro. Credo fermamente nel contributo che ogni singolo possa dare a un gruppo, per questo credo nel Gruppo.
In occasione dell’evento di Petrolicious, molti atelier erano aperti e ho potuto toccare con mano queste sensazioni.
Take a ride. Entertain your passion. Drive tastefully: Petrolicious. Impossibile non essere coinvolti nell’atmosfera di azione di questo evento e i fondatori Kika Vigo e Afshin Behnia, hanno dato il loro contributo di simpatia e umanità.
Una straordinaria collezione di auto. Circa duecento vetture, di ogni età, classiche, youngtimer e nuove. Stradali, da rally, da corsa, modificate… per la soddisfazione di tutti. Disposte con cura nel parco, fuori dagli atelier, negli hangar e paddock di Bicester. Una giornata ricca di incontri molto interessanti. Tutto semplicemente fantastico.
Sulle note di Born to be wild di Steppenwolf, saluto Bicester Heritage… a presto!