La stima della McLaren, Alain Prost, se l’era guadagnata sulla pista di Paul Ricard, nelle prove fu più veloce di John Watson.
Il 13 gennaio del 1980, in Argentina, comparse per la prima volta in F1 il campione francese della F3, il Professore. Un debutto che fece parlare, si classificò sesto con la McLaren-Ford. Una stagione segnata da numerosi guasti meccanici e due incidenti: Kyalami e Watkins Glenn. Secondo il team l’incidente in USA fu provocato da un suo errore e lui, infuriato, stracciò il contratto.
Nelle tre stagioni successive fu alla guida di una Renault. Il divorzio con la Régie avvenne subito dopo la gara di Kyalami. Prost avrebbe voluto tenere la notizia segreta per trattare con un’altra squadra, ma un quotidiano francese pubblicò la notizia. Il pilota francese tornò alla scuderia dell’esordio: McLaren Tag-Porsche.
Rimase legato al team di Ron Dennis fino al 1989 e vinse tre mondiali, ‘85, ‘86 e ’89, fu il primo pilota francese a diventare campione del mondo.
Una parentesi di due anni alla Ferrari, 1990 e 1991. Un inizio esaltante, quattro vittorie che illusero Fiorio e il team. Prost e Senna, dalla pace alla guerra…
Alain chiuse la stagione secondo nella classifica generale. Il Professore fu licenziato dopo il GP del Giappone per le dichiarazioni rilasciate: “Mi sembra di guidare un camion”.
Nel 1993 era nell’invincibile team Williams-Renault e il 26 settembre matematicamente divenne campione del mondo, il suo quarto titolo. Chiuse in gloria la stagione affermando: “Non guiderò mai più una F1”.