1000 Miglia sulla Maserati 450S

Stephen Griswold che partecipa alla Mille Miglia con Maserati 450S

Peter Kaus è stato un collezionista tedesco molto conosciuto, nonché erede delle gomme Metzler. Il giorno del suo 21° compleanno, suo padre gli regalò una Porsche Spyder 550 nuova di zecca per correre; questo regalo fu il primo passo per la futura realizzazione del migliore museo di auto sportive mai visto al mondo, Rosso Bianco Collection, con sede a Aschaffenburg, poco distante da Francoforte, Germania. Kaus frequentò assiduamente la Monterey Historics, dove acquistò auto dalle aste annuali per riempire il suo museo.

Peter visitò spesso anche la mia officina a Berkeley, perché voleva acquistare delle automobili a cui lavoravo. Una di queste fu la Maserati 450S n. 4506, che avevo appena completato per Joel Finn. Peter era un vero amante delle Maserati e fu sua l’idea di creare la collezione completa dei modelli, da esporre nel suo museo. Lo misi in contatto con Joel e conclusero l’affare. Era già stato stabilito che avrei corso su quest’auto a Monterey e l’accordo fu rispettato. Terminai la gara in terza posizione, un buon risultato per questa grande automobile, sul tortuoso circuito di Laguna Seca.

Dopo la gara, l’automobile fu caricata in un container e spedita a Peter in Germania, dove fu esposta in una posizione di rilievo nel museo. Sei mesi dopo, Peter mi propose di unirmi a lui per partecipare alla storica Mille Miglia con la Maserati 450S. Ringraziandolo per l’invito, ci accordammo per incontrarci a Brescia per la partenza; Peter arrivò con una squadra di Francoforte che ci seguiva su un veicolo di manutenzione.

Una volta organizzati, partimmo per il nostro tour dell’Italia sulla 450S. Notai immediatamente che Peter aveva difficoltà a cambiare le marce. La sua unica esperienza con un’auto da corsa era stata con la Porsche Spyder 550, che aveva una trasmissione completamente sincronizzata, un vero piacere cambiare marcia. La Maserati, invece, aveva una trasmissione totalmente da corsa, con selettori a innesto diretto e il pilota doveva avere un tempismo perfetto per farla scivolare via come un coltello caldo nel burro. Più Peter cercava di cambiare le marce della Maserati 450S, più si avviliva ed arrabbiava, e non credo che la mia presenza al suo fianco rendesse il processo più semplice.

 

 

Alla fine, la situazione peggiorò a tal punto che iniziò a urlare “Scheiβe” (merda) ogni volta che provava a cambiare e l’auto protestava con un forte stridore. La cosa cominciò davvero ad innervosirmi e gli suggerii che forse qualcuno sull’auto di manutenzione avrebbe voluto correre insieme a lui, ed accettò. Non riuscivo proprio più a sopportare il suo comportamento brutale nei confronti della Maserati 450S, detestavo assistere a quegli abusi sulla meccanica.

Il mio trasferimento sul veicolo di manutenzione non si rivelò migliore, gli amici di Peter guidavano come dei folli e si divertivano forzando l’automobile nel resto del traffico, a spese di coloro con cui condividevano la strada, a volte si spingevano persino sui marciapiedi, costringendo i pedoni a correre per mettersi al sicuro ed evitare di essere investiti. Odiavo veramente questo comportamento terribile, specialmente in considerazione del sacrificio fatto dagli italiani, che avevano messo le loro strade pubbliche a disposizione di questo evento unico.

Alla fine, nessuno volle più viaggiare sulla Maserati 450S e Peter dovette proseguire da solo.
Alla conclusione della Mille Miglia, e prima di separarci per tornare ognuno a casa propria, Peter mi invitò al Festival Storico del Nürburgring. Si sarebbe tenuto il successivo agosto, per guidare la Maserati 450S e la Maserati Camoradi Le Mans Birdcage che gli avevo appena restaurato. Questa idea mi piacque molto, me la segnai sul calendario e attesi quella data con ansia.

 

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